The Harder They Come
Il cinema in Giamaica
Il cinema ed i Rude Boys

La Giamaica, isola grande come metà della Sicilia, è stata protagonista di dozzine di Film.

Fin dagli anni sessanta l'industria del cinema si interessò dell' isola.

"Agente 007:Licenza di uccidere" e "Agente 007: Vivi e lascia morire" sono stati girati in alcune località dell'isola. In entrambi i film la Giamaica fa da sfondo alle imprese di un agente di Sua Maestà Britannica, le immagini mostrano spiagge bellissime e donne altrettanto belle, ma, chiaramente, tacciono sulle bidonville in cui era ammassata la gran parte della popolazione.

I rude boys, dopo aver visto i film, riportavano tutto a quella che era la loro esperienza quotidiana. Desmond Dekker compose il famoso brano "007 a Shanty Town", ambientando le gesta dell'eroe dello schermo tra le baracche di lamiera dei ghetti della periferia di Kingston.

I giovani giamaicani sono sempre stati degli amanti del cinema e la musica da loro prodotta ne è sempre stata influenzata, basta scorrere i titoli dei maggiori successi degli anni '60 e '70 per capirlo:

"The return of Dijango","Guns of Navarone"¼

Inizialmenta erano stati i western all'italiana ad affascinare i rudies: la figura dell'eroe duro, freddo, ma giusto si prestava ad impersonare lo stile cool dei ragazzi del ghetto.

Molti DJ cominciarono a darsi nomi ripresi dai protagonisti dei film (Clint Eastwood, Lee Van Cleef¼ ).

Tale era l'immedesimazione da parte dei giamaicani che, talvolta, il tutto degenerava in sparatorie all'interno dei cinema.

Dopo una serie di incidenti il governo proibì i western.

La voglia di protagonismo, da parte di chi era escluso da ogni partecipazione, si riversò allora sui film di arti marziali, che l'industria di Hong Kong cominciava ad immettere sui mercati internazionali.

Questo si rifletté nella musica, i vari "Natty Kung-Fu", "Natty Bruce Lee", "Kung-Fu fighting" e via dicendo…ne sono una prova.

Erano, anche qui, la calma glaciale, la precisione e le tecniche micidiali dei protagonisti ad affascinare i ragazzi del ghetto. Inoltre nei film orientali era il non-bianco che si riscattava e riscattava gli altri oppressi, con la sola forza del suo carattere, riusciva a vincere a mani nude eserciti meglio armati ed organizzati.

Nel film di Bruce Lee "I tre dell’operazione Drago"("Enter the dragon"1973), appare anche un attore di colore: l’afroamericano Jim Kelly, campione di karatè e protagonista di vari film blaxeploitation.

 

Anche questo filone (nato negli USA nei primi anni ’70 con pellicole come "Shaft" (1971), "Across 110° street"(" Rubare alla mafia è un suicidio"1972) , "Foxy Brown" (1974)…, sarà realmente il primo genere con afroamericani come protagonisti) avrà molta influenza nell’isola.

The Harder They Come

Proprio ispirandosi al cinema blaxeploitation, 

nel 1971, il regista Perry Henzell realizzò un film ambientato in Giamaica tra i rude boys , e fu intitolato "The harder they come" dal testo di una famosa canzone che appunto recitava "…più duro è, più forte cade..".

Il film si ispirava alle gesta di un bandito di strada realmente vissuto negli anni ’40: Rhygin.

Il protagonista è un giovane cantante reggae, Jimmy Cliff.

La storia del film è travagliata: le riprese subirono mesi di ritardo, il film fu girato nelle strade di Kingston e due attori vennero uccisi a colpi di arma da fuoco prima della fine della lavorazione.

La sceneggiatura fu continuamente rimaneggiata durante la lavorazione, lo stesso Jimmy Cliff intervenne più volte inserendo episodi della sua vita personale.

Nato in un sobborgo di campagna nel 1948, Jimmy fece parte di quella generazione, che subito dopo l'indipendenza della Giamaica, andò a vivere nei ghetti alla periferia di Kingston attratta dalle promesse di lavoro e di benessere economico. In realtà quello che l'aspettava era la vita in baraccopoli, lavoretti saltuari e lo spaccio di ganja.

La forte personalità di Jimmy Cliff, comunque, lo portò ad uscire dalla vita senza speranza del ghetto, divenendo un cantante affermato ed iniziando una serie di viaggi, in Brasile, negli USA( dove incise "Vitnam" hit del movimento contro la guerra ,molto apprezzata da Bob Dylan), in Inghilterra ed in Africa.

L' impegno politico e la ricerca spirituale lo portarono prima al marxismo, poi al rastafarianesimo ed infine all'Islam (religione che tuttora professa).

Il film, sotto l'influenza di Jimmy, assunse così la forma di un'epopea sociale.

Ivan, il protagonista, dopo aver inciso alcuni hits per pochi dollari, si dedica allo spaccio di marijuana, ma anche in questa situazione, insofferente allo sfruttamento, si mette in urto con la mafia legata alla polizia. Dopo una serie di vicissitudini cerca di scappare nella Cuba rivoluzionaria, affrontando sulla spiaggia i gunman della polizia.

L'epico finale mette in luce la bellissima colonna sonora, che scandisce tutto il film dandogli il ritmo.

I dialoghi sono tutti in patois (l'inglese dei neri giamaicani), e sottotitolati in inglese, per rendere più realistiche le atmosfere in cui si muovono i rude boys.

I ghetti dell'isola sono ripresi dal vivo, ribaltando lo sguardo da depliant turistico con cui il cinema aveva fino ad allora guardato la Giamaica.

Il film fu un vero e proprio shock per chi era abituato ad immaginare l'isola come semplicemente un paradiso per ricchi americani, pieno di sole, palme e belle donne.

A distanza di quasi trent'anni "The Harder They Come" rimane un cult movie per tutti gli amanti della musica, dei film di azione, delle storie a sfondo sociale e del grande cinema.

Il cinema giamaicano fino ad oggi

Dopo il successo internazionale di "The Hareder They Come", furono girati molti altri film sul reggae.

"Rockers"(anche qui possiamo vedere lo scontro tra la mafia, legata al potere, e i ragazzi del ghetto alla realizzazione del film partecipano tutte le più grosse star dell'isola), "Cool runnings"…

Anche Jimmy Cliff, insieme all'attore comico Robin Wiliams, prese parte alla realizzazione di "Club Paradise", ambientato sull'isola.

Per gli appassionati sono da non perdere i film sulla vita di Bob Marley ("The Lengend"…) e soprattutto i video del reggae Sunsplash che mostrano, anno per anno, l'evoluzione della musica giamaicana.

Anche attori e registi afroamericani scelsero l'isola per ambientare i loro film.

Denzel Washigton fu protagonista di "Hammerhead" e soprattutto di "Mighty Quenn"(assurdamente intitolato in italiano "Jamaica Cop") dove, insieme all'apparizione dei Black Uhuru e di altri grossi nomi della musica locale, tornano le arti marziali e le storie del ghetto.

La Giamaica con le sue bellezze naturali, la musica, la fotogenicità della popolazione ha potuto, così, realizzare una produzione cinematografica che garantisce allo stato un guadagno di dieci milioni di dollari l'anno, divenendo un esempio per gli altri stati dei Caraibi, dove si è sviluppato un'interessante cinema di qualità.

Per esempio, "Haiti"(1991) girato in quest'isola da Jorie Denti, o "Kaiso for july 27th"(Trinidad 1991) che parla di Rap e di Calypso.

Un'ultima segnalazione: il film del regista Ghanese John Akoemfrah "Who needs a heart", un omaggio a Micheal X, leader del balck power, vissuto a Trinidad negli anni sessanta, tra gangsterismo e rivoluzione.

Papa Leo