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napoli e poi muoviti
Una
serie di realta' autorgonizzate napoletane (NETWORK CAMPANO PER I DIRITTI
GLOBALI) sta brillantemente mettendo in piedi un "movimento"
che si fara' sentire in vista del terzo appuntamento del Global Forum
sulla trasformazione della "forma-stato" e l'e-government (Napoli,
15-17 marzo) con la presenza di diversi primi ministri, delegazioni di
oltre 40 paesi e la cooperazione operativa di Banca Mondiale e OCSE. Ed
e' gia' partendo spunto da quest'ultima sigla che il NETWORK s'inventa
un'azione non originalissima ma molto efficace: l'occupazione di ocse.org
con contenuti di controinformazione.
Contro, gia' ma contro che cosa?...
Le ragioni sono ben spiegate nel sito ufficiale del network: http://www.noglobal.org/
che peraltro pecca purtroppo di molti difetti di accessibilita' (compreso
un interessante documento sull'e-government scaricabile solo in word !?!)
ma sinteticamente si potrebbe condensare cosi': contro lo stato di cose
presenti che vede una politica di globalizzazione dettata dalle multinazionali
tutta a favore del profitto e tutta a scapito alla maggior parte dell'umanita'
che soffre di fame e poverta', una politica che si appresta ad essere
sostenuta e rafforzata anche attraverso la nuove tecnologie dell'informazione.
Il controvertice si articola in dibattiti, stree-parade, cortei, blocchi
e quant'altro la fantasia napoletana e la partecipazione - si spera massiccia
- di tutto il movimento antiglobalizzazione potranno esprimere.
Sempre per il 15 Marzo 2001 alle ore 15.00 il NETWORK annuncia un'ulteriore
iniziativa per amplificare la protesta e permettere a chi non puo' calare
a Napoli comunque ad aderire alla protesta:
Netstrike contro il trading on line (target: http://tradequote.fineco.it/
)
In Rete qualche borbottio poi cala il silenzio...
Come mai ?
Eppure l'iniziativa del netstrike napoletano ha delle caratteristiche
a dir poco intriganti:
a) e' uno dei pochi cortei elettronici che ha la speranza di bloccare
un servizio finanziario in Rete anche se simbolicamente per un paio d'ore
e quindi dare concretamente noia a qualcuno
b) parte all'interno di un contesto molto articolato e molto motivato
di dibattiti e mobilitazioni sia reali che in Rete
c) tocca un argomento (la finanza, o meglio il trading on line) che dovrebbe
interessare e comunque coinvolgere molt*
Forse proprio quest'ultimo punto ha raffreddato gli animi, ma politicamente,
questo raffreddamento e' un errore enorme.
Questo netstrike non consistera' in un gruppo di ideologici barricadero
che assaltera' con mezzi impropri un simbolo della finanza online mentre
il resto della Rete osservera' fredda o magari schifata che finalmente
qualche sceriffo della consolle bastoni qualcuno di questi rompicoglioni.
Questo netstrike, se ho interpretato bene l'intenzione napoletana, e'
un atto puramente politico come e piu' degli altri netstrike e come tale
va supportato e affiancato da iniziative che lo valorizzano.
Non bisogna affatto farsi scoraggiare dal fatto che molti in Rete, anche
compagn* e militanti, ruotano intorno al trading on-line: e' semplicemente
la dimostrazione che il TOL si e' affermato in maniera massiccia in molti
angoli della nostra societa', alcuni pure insospettabili.
Ma il netstrike contro il TOL e' proprio l'occasione non solo per ribadire
in maniera efficace ed eclatante la propria opposizione alle politiche
di globalizzazione ma anche per riflettere su quella che e', a mio modesto
parere, una delle grandi illusioni del nostro secolo e forma di controllo
molto pervasiva.
Fa bene chi ci riesce a strappare qualche soldo alla finanza (non solo
online) anche attraverso un collegamento telematico ma un paio di domande
ce le dovremo pure porre: e' giusto guadagnare sulle azioni della ditta
chimica che dopo il disastro di Bophal misteriosamente salgono ? Siamo
proprio sicuri che sia facile allontanare la schiavitu' del lavoro attraverso
qualche incursione nel mondo del trading online?
Oppure tutti questi baracconi non sono altro che maniere diverse per farci
comunque lavorare dalla mattina alla sera e controllarci ancora meglio
perche' cosi' ci sentiamo veramente parte del "sistema" e allunghiamo
anche noi le orecchie come i grandi della finanza quando i telegiornali
dettano gli umori di mercato ?
Allora coraggiosamente, per chi e' contro le politiche di globalizzazione
ma e' anche invischiato nel trading online: troviamoci tutt* insieme non
solo in corteo elettronico il 15 marzo ma anche nelle liste e chat preferite
a discutere del ruolo della finanza e del trading on line nella nostra
societa'.
La proposta, ribadisco, e' dunque questa: allontanare dubbi e perplessita'
sulla partecipazione al netstrike napoletano e rafforzarlo con dibattiti
sulle chat e sulle liste durante lo stesso sull'argomento TOL.
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Ferry di SN
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