Le news di sTRANO nETWORK

INDYMEDIA UNDER ATTACK


Alle 7 di stamattina, le forze dell'ordine si sono presentate nel centro
sociale "Gabrio" di Torino, nella casa occuapta Cecco Rivolta di
Firenze, TPO di Bologna e nella sede dei Cobas di Taranto.
Numerosi mezzi (blindati, camionette, autovetture) e centinaia di agenti
in assetto antisommossa, hanno eseguito un ordine della Procura di
Genova.


I magistrati Andrea Canciani e Anna Canepa chiedono di cercare e
sequestrare materiale audio e video relativo ai fatti di Genova, con
particolare riferimento agli episodi dell'irruzione delle forze
dell'ordine nel Media Center e della mattanza della scuola Diaz-Pertini.

Il Decreto di perquisizione spiega che i suddetti materiali sarebbero
stati raccolti attraverso il sito di Indymedia Italia e si troverebbero
nei centri sociali Gabrio, Tpo, Cecco Rivolta e nella sede dei Cobas di
Taranto e in altri luoghi (con una forma aleatoria che gli consente di
effettuare perquisizioni e sequestri a loro piacimento).

Le perquisizioni sono ancora in corso. Le forze dell'ordine stanno
sequestrando computer, archivi, materiali di ogni genere, che servono al
lavoro quotidiano, culturale e politico, di centinaia di attivisti
italiani.

Il mandato di perquisizione individua questi luoghi come "sedi di
indymedia". Purtroppo per loro indymedia non ha sedi, ma agisce
attraverso le migliaia di persone che pubblicano i loro materiali sul
sito e che operanoo per produrre un informazione llibera e indipendente.
Tutte le nostre discussioni e decisioni avvengono in maniera trasparente
sulle nostre mailing list a cui partecipano centinaia di persone: forse
pero' criminalizzare una tale massa di persone era piu' difficile che
attaccare alcuni luoghi su cui esercitare una pressione tutta politica

Il sapore dell'intimidazione politica si fa piu' aspro se si valuta il
fatto che tutto il materiale era materiale pubblico e disponibile a
chiunque in rete e non solo.

Indymedia Italia, rete di media indipendenti, denuncia un gravissimo
attacco all'informazione libera. Prendiamo atto che il ministro Scajola
dopo le parole, passa ai fatti. E Genova torna all'ordine del giorno.
Dopo fumose e parziali indagini per provare le violenze delle forze
dell'ordine, mentre ancora resta da chiarire la dinamica dell'assassinio
di Carlo Giuliani, mentre i dirigenti che erano responsabili dell'ordine
pubblico in quei giorni sono rimasti al loro posto, e in qualche caso
hanno ricevuto una promozione.

Invitiamo tutt* ad unirsi a indymedia italia al corteo indetto per il 16
marzo a roma da radio onda rossa.
Per un informazione libera e indipendente.


http://italy.indymedia.org
Independent Media Center Italia - the italian media revolution -


Contatti: italy@indymedia.org


  • Indymedia e' una rete di soggetti che lavorano nel mondo della
    comunicazione: videomaker, radio, giornalisti, fotografi.
  • Indymedia e' nata a Seattle, per documentare le proteste contro il
    Wto. In due anni in tutto il mondo sono nati centinaia di Independent Media Center.
    Indymedia e' un sito a pubblicazione aperta: chiunque puo' caricare
    direttamente e senza censura, registrazioni audio e video, immagini,
    articoli, comunicati. Indymedia Italia non ha una redazione: lavora
    attraverso mailing list e chat di discussione che sono pubbliche e
    aperte a tutti.
  • Indymedia e' un network di media gestiti collettivamente per una
    narrazione radicale, obiettiva e appassionata della verita'.
    Ci impegniamo per tutte quelle persone che lavorano per un mondo
    migliore, a dispetto delle distorsioni dei media che con riluttanza si
    impegnano a raccontare gli sforzi dell'umanita' libera.


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