Questo è il testo dell'articolo pubblicato da "La Repubblica" il 19/9/99: "Pirati informatici":inaugurano il primo laboratorio italiano Nasce all'Isolotto la "scuola di hacker" CHE FOSSE capitale degli hackers era cosa nota ma non certa: leggende, rumori metropolItani. Da Ieri sera Firenze è diventata sede permanente di hack-lab, Il prImo laboratorio italiano di hackers. Nell'opinione comune gli hackers sono banalmente pirati Informatici, figuri un po' Ioschi che sfiruttano il web. Stando al significato intrinseco della parola, hacker vuoi dire Invece «Innovatore» e «testatore», colui che usa la tecnologia per cercarne I lati deboli, denunciarli e migliorarli. La sede di Hack-Lab è presso la biblioteca Popolare dell'Isolotto, via dell Olivuzzo 174. Hack-lab ha già un Indirizzo e-mail per contatti di posta elettronìca (hacklab@firenze.linux.it) e il sito ufficiale (http://firenze.hacklab.org), due pagine In cui si spiega la natura e le Intenzioni del progetto, gli appuntamenti, il calendario degli Incontri e aggiornamenti vari. Ieri sera, verso le sette, Il primo incontro ufficiale: una cinquantina di persone, tutti volti conosciuti. Tema del giorno: I brevetti software, cioè come «evitare la íattura di una legge europea, ricalcata da quella americana, che impone la brevettabilità degli algorítrni» «Detto in termini più umanistici - spiega Leandro - gli algoritmi sono un ' l'anima dei programmi, le frasi. E' come se qualcuno volesse mettere il brevetto sulle frasì famose dì alcuni libri. Noi ovviamente siamo contrari. Sarebbe una privazione di libertà». Hack-lab è il primo «covo» di hackers che esce allo scoperto. Prima di altre città, Milano, Savona, Bologna, Catania, Roma, Firenze ha avuto la fortuna di veder coincidere molte cose. L'anno scorso ha organizzato Il primo backmeeting nazionale; dal 1993 opera Strano network (www.strano.net); ci sono I militanti di Fiug, Il Firenze linux user group. «Infine - aggiunge Leandro - abbiamo trovato finalmente una sede, la biblioteca popolare, un'associazione culturale autogestita». Qualcuno suggerisce che dietro la biblioteca si muova il Pmli, Il partito marxIsta-leninista. «Roba vecchia, un tempo forse. Adesso non più. Hacklab non è targato politicamente». La vita di hack-lab prevede un appuntamento periodico sociale, la sera del primo lunedì di ogni mese. Poi Incontri mensili a tema: In ottobre si parlerà di privacy, a novembre di «sicurezza lato server» cioè come difendersi dagli attacchi In rete, ad esempio delle forze dell'ordine o di qualche spione di troppo. Grafica, arte e musica, Netart e Mp3 sono Il tema di dicembre e commercio elettronIco quello di gennaio. Hacklab sarà anche sede della banca degli organi: forma autogestita di baratto di pezzi di hardware. E questo è il testo della nostra richiesta di rettifica: Alla
Redazione Fiorentina di Oggetto: richiesta smentita vostro articolo pubblicato il 19/9/99 Dobbiamo rilevare che nell'articolo pubblicato sul Vostro quotidiano in data 19/9/1999 nella pagina V della cronaca locale di Firenze dal titolo "Nasce all'Isolotto la 'scuola' di hacker", non firmato sono state riportate notizie false e inesatte, vi invitiamo quindi, in ottemperanza alle leggi sulla stampa a voler pubblicare la seguente smentita:
Distinti saluti. Gli aderenti al progetto hacklab
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