Diritto alla comunicazione nello scenario di fine millennio

Iniziativa nazionale in difesa della telematica amatoriale

19 febbraio 95

Convegno organizzato da Strano Network al

Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato


Intervento di:

  • Franco Carlini giornalista del Manifesto


    Intanto vorrei dare un'informazione, credo che sia parzialmente sbagliato quanto ha detto Raf Valvola prima, nel senso che non saremo il primo paese a fare una legge sulle BBS. Che io sappia c'e' gia' l'India, 50.000 dollari per partire, circa 75 milioni per aprire un qualsiasi "coso" telematico. Non a caso in India su questo e' nato l'analogo di ALCEI, o di EFF, che si chiama FREE, potete trovare informazioni sul Gopher di EFF anche sul movimento indiano. Quindi saremo buoni secondi. Un'altra cosa vorrei dire. Caronia adesso diceva: ma in fondo una societa' che non e' capace di mobilitare le energie nuove e creative come la telematica e' una societa' morta. Pero' e' vera anche l'altra faccia, una societa' che pensa di condannare a 35 anni Kevin Mitnick e che mantiene la pena di morte e' una societa' anche nolto impaurita, una societa' che ha terrore di se' stessa e soprattutto che combatte i suoi fantasmi, in questo caso il Mithnick di turno, piuttosto che Fiber Optik, piuttosto che chiunque di voi o di noi appare come tale. In fondo Attardi questa mattina diceva quello che tutti ci siamo gia' detti cento volte, cioe' che il salto vero di qualita', lo si voglia chiamare rivoluzione o no, questo non importa, nel passaggio da una comunicazione da un centro alla periferia il passaggio e' una comunicazione molti a molti (multicasting). La nostra forza e' di essere in questo senso alla frontiera, nel senso buono, nel senso di limite, nel senso di una cosa che sta spostando in avanti, di una cosa straordinaria che sta avvenendo e che mette in discussione molte delle cose su cui gira questo nostro mondo, tra cui c'e' il sistema della comunicazione a cui tutti, o per interesse, o per inerzia sono abituati, cioe' il fatto che appunto ci siano alcuni che posseggono i giornali, altri che posseggono delle televisioni e che svolgono un ruolo, socialmente utile, di mediatori, nel senso che offrono comunque un punto di vista, quello che la rete non ha, in rete il punto di vista ognuno di noi se lo deve fare, salvo il fatto di farselo collettivamente, pero' questo era un mondo ordinato, nel senso io faccio il giornalista, tu se vuoi compri il mio punto di vista domani mattina e scende docilmente. La fruizione e' interessante, la comunicazione circola, e' importante che qualcuno come me veda 100 notizie e ne proponga 10 ai suoi lettori, perche' non tutti hanno il tempo, ne' la voglia, ne' la possibilita' di leggerne 10.000 al giorno. Quello che si apre, invece, e' un mondo disordinato e questo crea qualche preoccupazione e anche il tentativo di impadronirsene o di ripiegarlo. Sempre Attardi segnalava che il percorso verso le autostrade intese come diffusione di nuovo dal centro alla periferia, perche' alla fin fine, chiamiamola pure interattiva la TV in cui io ordino un film su un catalogo di 5.000 titoli, pero' cio' non cambia significativamente il mio modo di fruire, ho semplicemente un catalogo piu' ricco e non devo andare sotto casa o nel quartiere vicino ad affittare la cassetta, pero' gia' assistiamo ad un tentativo di ricambiare, di frenare un po' o almeno di rimettere un po' da parte, nel ghetto, quelli che vogliono fare i radioamatori lo facciano pure, in questo mondo c'e' posto per tutti, noi pero' il business lo facciamo diversamente. L'altra faccia di questo fenomeno e' che, anche per i colpi assestati, maldestramente o volutamente, dall'Italian Crackdown all'arresto di Mitnick l'altro giorno, legalmente o illegalmente, non importa, nello stesso tempo anche il mondo delle reti, la mia sensazione e' che rischi di mettersi un po' troppo sulla difensiva. Anche la lettera di Mafalda Stasi che ci e' stata letta prima diceva: qui c'e' soltanto una comunita' ordinata e tranquilla che ha bisogno di essere lasciata in pace e non rompeteci troppo l'anima, non invadeteci troppo; a me sembra il punto di vista, detto dolcemente, senza polemica, di chi e' abituato a vivere in quella rete e non si rende conto di come il movimento a questo punto sia tumultuoso, le possibilita' molte, i rischi anche, ma non dobbiamo guardare solo i rischi, dobbiamo innanzitutto da farsi forza della nostra forza, cioe' di essere i primi, gli esperti, quelli che qualche idea forse ce l'hanno su come sia l'insieme della rete che la societa' possano usare o possano arricchirsi di questo. Parlo di cambiamento, perche' se pensiamo a come giriamo per i BBS piuttosto che su Internet, e in questo senso siamo tecnicamento al livello del telefono a manovella con le batterie in casa, cioe' lavoriamo su oggetti assai rudimentali che non a caso vengono mollati, mentre invece la grande fortuna di Mosaic e' stata non tanto quella di renderlo contemporaneamente disponibile su tre piattaforme, ma di distribuirlo gratis; anche se questo e' stato fatto per motivi umanitari e per rendersi piacevoli a tutti, si e' poi tradotto nella piu' grande operazione di marketing mai fatta. Io non voglio demonizzare, ovviamente, World Wide Web, ma dico che chi ha avuto l'idea di far distribuire gratis Mosaic, cosi' come lo Stato francese che anni fa regalo' i terminali Minitel, ha avuto una grande pensata: ha creato dal nulla la possibilita' vera di fare, oggi, soldi, affari e di cambiare quel mondo che veniva considerato limitato in una cosa che, per chi vuole far soldi, ha senso. Ma anche culturalmente, se pensiamo alla discussione giuridica e legislativa, vediamo che la situazione di movimento ci e' segnalata dal ricorso, che tutti noi facciamo, io per primo facendo il giornalista, alle metafore come ad esempio BBS e' maschile o femminile? Perche' femminile, questo me lo dovete spiegare! BBS, in realta' e' di difficile traduzione allora usiamo per immaginare i vari eventi che avvengono li', e gli eventuali reati, perche' poi la discussione e' in particolare sui reati, usiamo metafore e diciamo: "e' come un sistema di posta" e quindi discutiamo se la posta debba essere riservata o no, se sia opportuno che sia in busta sigillata, cioe' crittografata o no, usiamo come metafora anche la lavagna o bacheca, o del muro su cui ognuno puo' scrivere anonimamente e liberamente, usiamo la metafora del forum o della piazza. Tutto cio' ci segnala che noi stessi stiamo giocando, in senso buono, con cose che si stanno muovendo intorno a noi; magari qualcuno e' partito aprendo un BBS per fare certe cose e scopre che i suoi utenti cominciano a piegarlo e a spingerlo verso altri usi. Giusto, legittimo, questa percezione del movimento in cui siamo e magari anche del cambiamento. Una cosa molto giusta, a questo proposito, la diceva Stalin che le nuove tecnologie nascono sempre come replica delle precedenti, nel senso che le usiamo "alla maniera di...", e invece, dopo un po' emergono altre cose. Tutto questo rappresenta la grande possibilita' e anche la grande opportunita' per altri, per quelli che legittimamente pensano di farci soldi. Su questo, anche la discussione delle ultime settimane, nei vari forum sull'uso della crittografia o meno, risulta essere tra le piu' inutili, nel senso che la crittografia sara' lo standard e addirittura sara' lo standard implementato in hardware, (c'e' a questo proposito, non a caso, un articolo sull'Economist di questa settimana dove si afferma che sulla rete dovranno essere fatte transazioni che siano commercialmente validate e non intercettabili). Possiamo, quindi, smettere di litigare tra chi vuole la crittografia e chi non la vuole, di prendercela con gli amici di Fidonet o meno, perche' la crittografia, comunque, diventera' lo standard; potra' esserci chi sceglie di trasportare solo cartoline postali, pero' il mondo sta andando, che ci piaccia o no, nella direzione opposta. Pero' prima di preoccuparsi (e ce ne sara' forse il motivo se qualcuno vorra' imporre la registrazione come testata giornalistica, questa mi sembra davvero una follia, perche' tra tutte le metafore che si puo' usare per la BBS questa e' una delle tante possibili, ma in quel luogo li' avvengono decine di cose, allora perche' non posso usare altre metafore come l'ufficio postale, il muro etc.) ci sono azioni in avanti, offensive, propositive che chi oggi pratica telematica puo' fare; alcune cose le suggeriva Valvola, questa sorta di osservatorio e di intervento puntuale nei confronti dei media. Su questo e' giusto che chi ha esperienza (...) ??? cambio tape - cosa manca ??? (n.d.t.) (...) minorita' bisogna uscire, Alcei continua a bersagliare di fax i settimanali quando raccontano delle scemenze prima o poi qualcosa spuntera', forse, oggi su Repubblica hacker viene usato impropriamente, e' un passo in avanti , si crea anche una cultura tra i giornalisti del settore e quindi tra i lettorici sono altre cose, Attardi ricordava che la grande questione italiana e' quella delle tariffe, allora l'unica legge che vorrei e' una legge che per garantire la liberta' e la massima circolazione metta in discussione o preveda tariffe facilitate, quello che volete, per i giornali un tempo in cooperativa si girava la carta, perche' essendo nella cosiddetta costituzione, volendo promuovere comunque la massima liberta' d'informazione si dice favorisco anche le piccole testate,meccanismi del genere, questo si, questa e' la cosa che va messa in discussione prima di tutto, se no sara' solo la strada di chi potendo investire molto e magari a fondo perso facendo operazioni di damping si portera' via la gran parte degli utenti l'operazione video on line a me suona un po' cosi' poi vedremo nello sviluppo aprire Internet gratis, la posta tra l'altro, mi sembra un' operazione d'acquisto di colpo della gran parte del mercato non solo la questine privacy su cui certo qui non si puo' discutere con una legge che e' quella proposta dal consiglio dei ministri in gennaio e' largamente insufficiente e non ci risolve affatto tutti questi problemi in Italia ho l'impressione che ci sia una singolare insensibilita' a questi problemi salvo di stamattina di ricordare che con il telepass possono capire se sonoi andato a 170 in autostrada, che si registra l'ra d'ingresso, l'ora d'uscita, non e' solo quello, e' che di nuovo in questo caso la tecnica mettendo e rendendo facile, basta che si mettano daccordo sugli standard davvero permette tutto. Quindi ci sono due o tre cose in senso offensivo di una comunita' che si fa senbtire che ha da dire qualcosa non solo per se', nel senso di poter gestire la propria BBS in santa pace, ma per dire agli altri tenendo conto che se un anno fa era Al Gore a lanciare l'autostrada elettronica, quest'anno e' Ghingich l'altra faccia dello schieramento,comunque la politica se ne va accorgendo ed avra' non dico le sue mire, ma le sue idee d'uso di questo luogo ed e' bene che anche i politici abbiano idee d'uso, ma questo luogo qua e' un luogo in cui chi c'e' intanto ha da far sentire la sua, io nient'altro riesco ad auspicare.