Quello che segue e' la bozza di dichiarazione dei principi della Consulta della telematica dell'area metropolitana fiorentina e di proposta di rete civica.


Consulta telematica dell'area fiorentina
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PROGETTO DI RETE CIVICA PER L'AREA METROPOLITANA FIORENTINA

ABBIAMO FATTO UN SOGNO:

ogni abitante della nostra citta' aveva finalmente la possibilita' di scambiare informazioni con gli altri cittadini e con le istituzioni pubbliche e private semplicemente usando un computer da casa sua oppure recandosi al quartiere, oppure ancora dalla scuola di suo figlio.
Non solo, ma si erano create nell'area metropolitana delle grandi aree di discussione portate avanti da un computer all'altro ed ogni computer collegato col telefono di casa o dal quartiere,o della scuola, o del partito, o della parrocchia, o di ogni possibile luogo di aggregazione...ed ognuno che lasciava il suo pensiero sulla tastiera si firmava come preferiva, in modo da poter esprimere nel modo piu' libero possibile cio' che pensava.
Non si era mai visto tanto fermento in citta', qualsiasi scusa era buona per lanciare un nuovo argomento di discussione: da quella dichiarazione del sindaco o dell'assesore al traffico, alla visita in citta' di questo o quel personaggio, all'extraeuropeo pestato lungo i viali e cosi' via. Gli stessi giornalisti avevano imparato a curiosare nelle oramai famose aree di discussione elettronica per saper cosa scrivere il giorno dopo in cronaca locale.
Era successo poi che, siccome la comunicazione col computer non puo' che essere trasparente ai confini territoriali, cominciarono ad arrivare contributi anche da altre citta' ed altri comuni si organizzarono nello stesso modo, le amministrazioni capirono improvvisamente che potevano usare la comunicazione elettronica per informare i cittadini di quello che succedeva nelle sale dei consigli e delle giunte comunali, le USL cominciarono a lanciare le loro campagne di prevenzione tramite i modem di cui avavano dotato le loro unita' operative.
Le Associazioni del volontariato avevano poi stabilito un luogo di incontro virtuale stabile con le BBS Amatoriali dell'area metropolitana: cosi', in stretto accordo col Sysop della BBS, promuovevano la propria attivita' sociale.
Le Istituzioni culturali della citta' avevano istituito delle speciali caselle postali elettroniche nelle quali gli utenti potevano depositare le loro proposte e/o richieste in merito alla programmazione dei teatri, dei cinema e dei musei, non solo, ma si poteva prenotare un posto al teatro od al concerto dalla tastiera del proprio computer, o si poteva informare la cittadinanza dove il prorprio gruppo avrebbe suonato o dove avrebbe recitato la tale compagnia.
Gli Istituti di Credito della citta' si offrirono per finanziare la dotazione pubblica di computers e modem, non solo ma istituirono una fondazione di ricerca per studiare il modo di pagare i contributi e le tasse locali stando comodamente a casa od in ufficio, utlizzando trasferimenti dai propri conti correnti bancari o postali.
Gli uffici dell'anagrafe del comune, la prefettura, le segreterie delle universita' e gli altri enti si erano organizzati per effettuare tutte le certificazioni e le domande tramite i modem e speciali chiavi di accesso criptografate assegnate a ciascun residente in citta'; speciali bollettini messi in rete dall'ufficio di collocamento informavano i lavoratori in lista di attesa sulle possibilita' di occupazione e qua e la' nascevano spontanee associazioni e cooperative di ragazzi per prestare servizi informatici e telematici.
I principali clienti di queste cooperative erano altre cooperative ed associazioni, come quelle che promuovevano per esempio gruppi di auto-aiuto per i sieropositivi e/o per alcoolisti, che, grazie all'anonimato in rete, riuscivano ad uscire dai brutti ghetti sociali in cui la societa' pre-telematica li aveva rinchiusi.
I quartieri finalmente erano diventati luogo di democrazia reale: infatti ognuno di essi gestiva una propria conferenza telematica alla quale accedevano tutti i residenti del quartiere stesso, i quali usando degli speciali codici di accesso potevano, all'occorenza esprimere con il proprio parere sulle proposte del Consiglio di quartiere, sostituendo la cultura dei sondaggi con la nuova cultura della TELEMATICA SOCIALE INTERATTIVA che aveva fatto capire alla cittadinanza che la democrazia reale e' quella piena di sfumature delle lunghe discussioni in rete, dove il parere di ognuno ha uguale peso.
Il problema del traffico cittadino si era, grazie a tutto questo, quasi miracolosamente risolto ed il corpo dei vigili cittadini si era esso stesso dotato di una BBS per informare gli automobilisti dei percorsi ottimali e delle strade da evitare per i lavori in corso.
Il Comuni dell'area metropolitana avevano poi creato un grande data-base disponibile in rete, continuamente aggiornato dalle associazioni di categoria interessate, che informava i senza tetto di tutte le case sfitte disponibili, loro localizzazione e prezzi.

POI CI SIAMO SVEGLIATI:

ed abbiamo deciso che sognare e' bello, ma ancor piu' bello e' mettere insieme le forze per gettare le basi concrete di quello che abbiamo sognato.
Per prima cosa ci siamo visti tra coloro che si occupano di telematica amatoriale a Firenze e dintorni ma abbiamo subito pensato che una consulta per la telematica dovesse "interfacciarsi" con tutte le realtà sociali e mediatiche esistenti, invitandole, per prima cosa, a fare parte della consulta stessa. La consulta e' ovviamente aperta a tutti i cittadini dell'area metropolitana fiorentina.
Sicuramente tra gli ingredienti che necessitano perche' una rete civica inizi a funzionare, fondamentale importanza rivestono le realta' telematiche amatoriali che da tempo costellano il nostro territorio, esse gia' svolgono un servizio (non retribuito ne' assistito) di fondamentale importanza nel nostro tessuto sociale: la possibilita' per ogni cittadino e/o ente dotato di computer e modem di scambiare informazioni di utilita' collettiva sia in ambito locale che extra-locale, in quanto le bbs che risiedono nell'area metropolitana sono a loro volta connesse in rete con tutte le altre ubicate in tutto il territorio nazionale.
Altro apporto di grande rilevanza per la Rete civica meropolitana e' quello che puo' venire dalla connessione con The Internet, la madre di tutte le reti del mondo, che unisce moltissime realta' universitarie ed un un numero spaventosamente crescente di privati cittadini ed istituzioni economiche, sociali e culturali.
Noi crediamo che la unione delle potenzialita' provenienti dalla telematica amatoriale,dalla connettivita' a The Internet, dalle associazioni, dai media e dalle pubbliche amministrazioni della nostra area metropolitana, possa dar luogo ad una rete civica che diventi un autentico esperimento di democrazia reale.
Abbiamo anche visto che, trattandosi di un terreno nuovo in cui vecchie leggi rischiano di diventare obsolete ancora prima di entrare in vigore e' necessario definire dei principi generali su cui basare la costruzione di una rete civica:

- La rete civica deve essere una federazione di soggetti o di reti indipendenti con pari dignita'. Non esistono criteri per rifiutare l'accesso di un nuovo soggetto alla rete. Ogni soggetto che si unisce in rete autogestisce i propri utenti con le regole che ritiene piu' opportune: non puo' imporre e non gli possono essere imposte le regole di altri.
- La proprieta' della rete civica non deve essere sotto il controllo di monopoli o oligopoli privati o pubblici. La comunicazione e l'informazione devono essere di tutti, dunque ogni cittadino deve essere in grado di controllare e partecipare alle scelte gestionali di coloro che posseggono le reti.
- La Rete Civica non puo' essere usata a fini di lucro.
- Deve essere tutelata la privacy di ogni utente.
- Deve essere consentito l'anonimato in rete.
- Deve essere consentito l'uso della crittografia in rete.
- Il sysop non deve essere responsabile dei materiali immessi dagli utenti nel suo sistema.
- La comunicazione non puo' essere regolamentata da privati ne' essere di loro proprieta'. L'informazione condivisa da una rete deve essere regolamentata secondo criteri votati collettivamente da tutti gli utenti di tale rete.
- Deve essere garantita a tutti la cittadinanza elettronica. Questo significa: l'informazione deve essere accessibile a tutti; tutti devono poter inserire le proprie informazioni in rete; tutti devono poter avere un loro indirizzo internet.
- I software di comunicazione non devono contenere al loro interno criteri di selezione che censurino una specifica zona o informazione in rete.
- L'informazione non deve essere censurata.
- Gli standard di comunicazione in rete devono essere il frutto di una decisione globale e diffusa non di una politica economica imposta da un gruppo di potere ristretto.
Inoltre proponiamo:
- che debba essere accessibile a tutti la tecnologia e i mezzi software necessaria alla comunicazione elettronica.
- che debba essere garantito una accessibilita' alla tecnologia hardware necessaria alla comunicazione in rete a tutti. Questo significa: una revisione della tariffazione telefonica relativa alle comunicazioni di dati (abolizione della Tariffa Urbana a Tempo); una cablatura del territorio a costo accessibile al cittadino, che permetta a chiunque di realizzarsi il proprio server web in casa.

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PROGETTO TECNICO


Proposta tecnica
La proposta di Rete Civica Firenze si divide in cinque server attivi 24 ore su 24:
1. server web
2. server FirstClass
3. server fido compatibile
4. server FTP
5. server nntp

Grazie ai server di RCF e` possibile creare un nodo di scambi tra Internet, l'amministrazione comunale e le bbs no profit della zona metropolitana fiorentina (reti amatoriali, associazioni, ...).
In questo modo sarebbe possibile bidirezionalmente rendere pubblici in Internet i materiali digitali (aree conferenze messaggi e file) dell'amministrazione comunale e delle bbs della zona metropolitana, distribuendo a queste ultime le conferenze messaggi (newsgroup) di Internet, la posta privata Internet e i materiali dell'amministrazione comunale. Inoltre RCF raccoglie al suo interno le aree files e conferenze locali proposte dalle bbs dell'area metropolitana.

Per realizzare tale idea si propone il seguente schema:

. server WEB (collegamenti on-line) contenente:
. area materiali dell'amministrazione comunale
. area materiali o link con associaioni, istituzioni civiche dell'area metropolitana
. area bbs. Uno spazio (determinato in un numero massimo di megabyte cisacuna) autogestito da ogni bbs no profit dell'area metropolitana che faccia richiesta di partecipare al progetto.
. area informazioni su Internet
. area informazioni su RCF
. area materiali utenti (pagine html realizzate on-line dagli utenti)
. area aiuti tecnici
. area varie (da definire. tematiche di interesse sociale e culturale)
. server FirstClass (collegamenti on-line + gateway) contenente:. posta privata Internet
. area materiali dell'amministrazione comunale
. area materiali associazioni, istituzioni civiche dell'area metropolitana
. aree messaggi e files (alcune centinaia) dalle reti telematiche amatoriali nazionali e internazionali (Cybernet, Toscanet, Peacelink, ECN, P-Net, Fidonet, OneNet Italia, ...).
. aree conferenze messaggi newsgroup Internet.
. aree conferenze messaggi locali.
. area bbs. Uno spazio (determinato in un numero massimo di megabyte cisacuna) autogestito da ogni bbs no profit dll'area metropolitana che faccia richiesta di partecipare al progetto.
. area informazioni su Internet
. area informazioni su RCF
. area materiali utenti (aree messaggi e files autogestiti on-line dagli utenti)
. area aiuti tecnici
. area varie (da definire. tematiche di interesse sociale e culturale)
. server fido compatibile (solo gateway) contenente:
. posta privata Internet
. aree messaggi dell'amministrazione comunale
. aree messaggi associazioni, istituzioni civiche dell'area metropolitana
. aree conferenze mesaggi newsgroup Internet.
. aree messaggi (alcune centinaia) dalle reti telematiche amatoriali nazionali e internazionali (Cybernet, Toscanet, Peacelink, ECN, P-Net, Fidonet, OneNet Italia, ...).
. aree conferenze messaggi locali.
. area informazioni su RCF
. server FTP (collegamenti on-line e gateway) contenente:
. aree files delle reti telematiche amatoriali nazionali e internazionali (Cybernet, Toscanet, Peacelink, ECN, P-Net, Fidonet, OneNet Italia, ...).
. aree files dell'amministrazione comunale
. aree files asociazioni, istituzioni civiche dell'area metropolitana
. aree files locali.
. aree bbs. Archivi files (determinato in un numero massimo di megabyte cisacuna) autogestiti da ogni bbs no profit dell'area metropolitana che faccia richiesta di partecipare al progetto.
. server NNTP (collegamenti on-line ad accesso limitato) contenente:
. aree conferenze messaggi newsgroup Internet.
Configurazione macchine:
o Server FirstClass:
a` hardware:
. PowerMac 7100/66, 32MegaByte ram, 2 GigaByte Harddisk
. Disponibilita` di un'uita` di backup scsi DAT da 2 GigaByte
. cavo ethernet
. 1 (o piu`') modem US Robotics Sportser 28.800 baud
. eventuali schede porte seriali
. monitor 14"
a` software:
. FirstClass 2.6 (licenze per bbs no profit, 2000 o piu' utenti, interfaccia Windows e CLUI, eventuali licenze schede seriali, licenze gateway uucp)
. modulo TCP/IP per FirstClass (per bbs no profit)
. Aeolus 1.2
. Formula 1 1.1.8
. Expressnet Fido/lite
. claris works 3.0 oppure word
o server WEB, FTP, NNTP, Fido compatibile:
a` hardware:
. PC 486/dx2,66Mh, 16MegaByte ram, 2GigaByte HardDisk scsi
. disponibilita` unita` backup scsi DAT 2 GigaByte
. scheda ethernet + cavo
. Monitor 14"
. 1 modem US Robotics Sportser 28.800 baud
a` software:
. HTTPD (Cern)
. Linux