I perche' di una Consulta Telematica


Negli ultimi tempi si fa un gran parlare della citta` virtuale, che entro pochi anni dovrebbe rivoluzionare la vita dei cittadini grazie alla comunicazione telematica. Per ottenere tale rivoluzione bisogna prima realizzare una rete civica in grado di offrire le piu` svariate informazioni e servizi, collegando tra loro tramite BBS biblioteche, scuole, musei, cinema, circoli ricreativi, teatri e piazze - una specie di citta` nella citta`. Cosi` hanno gia` fatto o stanno per fre molte citta` italiane (Roma, Bologna, Milano, Livorno, Modena...).

Firenze non ha ancora una vera e propria citta` virtuale, ma gia` da tempo esiste un ricco e articolato "villaggio" composto da un numero imprecisato di BBS amatoriali

Le BBS amatoriali sono delle banche dati basate interamente sul volontariato e gestite da persone che al solo scopo di favorire la comunicazione pagano di tasca propria per le spese telefoniche e i costi iniziali del sistema.
Per qualcuno questi sysop sono solo dei malati di omputer, ma a guardare meglio le cose non stanno proprio cosi`: a dimostrarlo sono il numero e la qualita` delle BBS nate e cresciute tra le mura cittadine e piu` che altro le migliaia di persone che ne usufruiscono quotidianamente.
Da anni, grazie a questo tipo di BBS e alle loro reti di riferimento, gli abitanti dell'area metropolitana possono ottenere da casa moltissime informazioni su questioni generali quali mafia, disarmo e controllo degli armamenti, razzismo, diritti umani, solidarieta`, oppure notizie spcifiche su dibattiti e appuntamenti in citta`, o ancora possono accedere ad aree apparentemente piu` futili, come giochi di ruolo, files musicali, computer art, ecc.

Oltre ad offrire tutto cio`, il ruolo delle BBS armatoriali e` stato fondamentale nell'accrescere la confidenza dei cittadini con la telematica, il cui uso su larga scala e` oramai inevitabile, tanto che finira` per avere un impatto sulla vita quotidiana paragonabile a quello avuto dalla televisione; tutto questo in base ad alcuni principi comuni, trai quali sono fondamentali il diritto alla cittadinanza elettronica (ovvero la pari opportunita` di ognuno a trasmettere e ricevere informazioni) e la tutela della privacy.

Questo insieme di BBS e` pur sempre un villaggio e non una citta` sia perche' la sua esistenza e` nota ad un numero relativamente limitato di persone, sia perche' le informazioni disponibili sulla vita di Firenze sono ancora poche, limitate, salvo eccezioni, a tutto cio` che non e` istituzionale.

Il salto di qualita` nella comunicazione telematia ad uso dei cittadini e` appunto la rete civica, che puo` e deve essere realizzata solo da chi governa la citta` (non solo per la consistenza dell'opera, ma anche per le sue caratteristiche: una adeguata rete civica non puo` ignorare le attivita` dell'amministrazione)

Ma la realizzazione di una rete civica, e cioe` di quella citta` nella citta` che ricordavamo prima, puo` avvenire in molti modi: si puo` ignorare l'esistente, passarci sopra, oppure lo si puo` valorizzare, sfruttandone il lavoro fatto e l'esperieza.

Per costruire la citta` virtuale si puo` cioe` radere al suolo quel "villaggio" che cosi` tanto ha fatto finora, oppure lo si puo` valorizzare come un'area di partenza intorno alla quale ingrandirsi.

Il proposito della Consulta Telematica e` che l'amministrazione della citta` scelga la seconda ipotesi, e a tal fine mette a sua disposizione tutto il suo patrimonio tecnico e teorico.



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