1960

Aprile Arrivano in Italia i dirigenti della massoneria americana Luther A. Smith e George E. Bushnell per favorire la riunificazione delle varie osservanze massoniche italiane. Per questa operazione si sono mobilitate da tempo tutte le logge statunitensi in Italia: la Benjamin Franklin di Camp Darby, la base USA nei pressi di Livorno, la Aviano di Trieste, la H. S. Truman di Bagnoli , la Colosseum di Roma, la Mc Clellan di S. Vito dei Normanni, la Val di Verona, la George Washington di Vicenza, delle quali fanno parte i massoni impiegati nelle basi USA o NATO
7 Aprile Un governo monocolore DC guidato da Tambroni ottiene la fiducia in Parlamento con i voti determinanti del MSI. Tambroni, poi, rassegna le dimissioni e dopo un tentativo fallito di Fanfani ostacolato dalla Confindustria, riassume la carica
Estate Continuano gli attentati in Alto Adige
20 Giugno Il giornalista Vittorio Gorresio attribuisce a Tambroni un tentativo di colpo di stato e rivela alcuni particolari come la sorveglianza cui è sottoposto Gronchi, con la scusa del pericolo di attentati, e soprattutto, l'esistenza di nutriti dossier su tutti gli avversari politici di Tambroni, dentro e fuori la DC. Si tratta dell'Operazione Ippocampo, un tentativo di instaurazione di un regime autoritario portato avanti dal governo in carica dell'ex centurione della milizia fascista Ferdinando Tambroni con eccidi e stragi a Licata, Reggio Emilia, Palermo e Catania. Si contano decine di morti e feriti. L'operazione è accompagnata da un grande allarme NATO, manovre di truppe paracadutate e aviotrasportate partecipano ad esercitazioni, mentre unità navali di vari paesi attraccano nei porti di La Spezia, Venezia e Trieste .
1 Luglio Il MSI decide di tenere il suo congresso nazionale a Genova, città medaglia d'oro della resistenza, pronta reazione popolare, la polizia carica e iniziano gravissimi incidenti; nei giorni successivi la protesta si estende a Reggio Emilia (5 morti), Licata e Catania (altri morti), Palermo e Roma (molti feriti), Milano, Bologna e Firenze
5 Luglio A Ravenna i fascisti incendiano la casa di Arrigo Boldrini presidente dell'ANPI
7 Luglio La CIA porta a termine un piano di unificazione della massoneria italiana che porta gran parte delle logge massoniche italiane sotto l'influenza diretta di quelle statunitensi. In una cerimonia che si svolge a Roma il ministro delle Finanze Trabucchi riconsegna Palazzo Giustiniani alla massoneria del Grande Oriente D'Italia , alla presenza dell'ambasciatore americano J. Zellerbache e dell'agente della CIA Frank Gigliotti. Sempre nel 1960 i "fratelli americani" attraverso l'opera dell'instancabile Gigliotti, impongono l'unificazione del Grande Oriente d'Italia con il Supremo Consiglio della Serenissima Gran Loggia degli Alam del principe siciliano Giovanni Francesco Alliata di Montereale, che Pisciotta aveva tirato in causa a proposito di Portella delle Ginestre e il cui nome riaffiorerà nei tentativi di colpo si stato di Junio Valerio Borghese e della Rosa dei Venti
19 Luglio Tambroni è costretto a dimettersi dalla rivolta popolare
Agosto

Nel loro rapporto finale sulla missione in Italia, Luther A. Smith e George E. Bushnell scrivono: "...i fratelli italiani sono avviati verso la riunificazione di tutta la comunità massonica ed hanno sottoscritto i protocolli aggiuntivi che prevedono l'impegno anticomunista...". La massoneria italiana proclama Frank Gigliotti, Gran Maestro Onorario a vita e rappresentante per l'Italia alla Conferenza Massonica di Washington .

Guido De Nozza lascia la divisione Affari Riservati a Ulderigo Caputo, già funzionario dell'OVRA

28 Settembre La mafia uccide il sindacalista comunista Paolo Bongiorno, segretario della Camera del Lavoro di Lucca Sicula (Agrigento)
Autunno Michele Sindona rafforza la sua collaborazione con la mafia americana. Gli fa da tramite Dan Porco
12 Novembre Il New York Times accusa l'Italia di essersi avvicinata all'URSS a causa del contratto firmato da Enrico Mattei a Mosca per l'acquisto del 20% del fabbisogno nazionale di petrolio a prezzo inferiore a quello fissato e preteso dalle grandi compagnie petrolifere statunitensi.