Resent-Date: Tue, 21 Oct 1997 19:25:43 +0100 X-Authentication-Warning: alessia.tvol.it: mail set sender to <gverde@tvol.it> using -f X-Sender: gverde@alessia.tvol.it (Unverified) Date: Tue, 21 Oct 1997 19:24:04 +0100

To: arti-party@breton.dada.it

From: Giacomo Verde <gverde@tvol.it>

Subject: Gallarate Tozzi e C.

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Allora andiamo avanti..

ho letto le risposte di Tommaso a me e Mario ew anche lo scritto delle Pigreche, quindi:

 

e' facile farsi prendere da "voli pindarici" e grandi teorizzazioni quello che pero' e' accaduto il giorno dell'inaugurazione e' stato:

 

A) nessuno ha pubblicamente comunicato la scelta e il documento di Tommaso.

 

B) c'era solo una piccola fotocopia del comunicato. accanto al tavolo con il Computer di Tozzi, che nessuno si preoccupava di far notare o spiegare.

 

C) il pubblico non capiva esattamente in cosa consisteva l'0pera di Tommaso come d'altra parte molti non capivano nemmemo cosa vuol dire "cliccare" o "link" o a cosa serve il mouse ...

ognuno di noi "artisti" presenti e' stato necessario per spiegare e "togliere aura" alla propria opera. Il non esserci piuttosto ha rischiato di avvallare quell'"aura" di mistero che cosi' comunemente viene attribuita alle opere e agli artisti "moderni"...

 

D) la maggioranza delle opere esposte comunque non erano "feticci" o rappresentazioni simboliche della realta' ma piuttosto "interfacce" necessarie alla comunicazione o all'esperienza reale. E anche questo se alla gente in galleria non lo spieghi non lo capiscono. In altri luoghi si ma li no.

 

E' vero che il lavoro "artistico" piu' importante e' quello che precede o sta fuori l'oggetto-opera, e che sta nelle relazioni, nello scambio di saperi ed esperienze ma e' anche vero che per comunicare questo "cambio di valore" e' necessario realizzare "oggetti-che-comunicano" o interfacce che permettano di farne esperienza; non importa, per me, che siano "cose elettroniche" ma piuttosto che siano comprensibili.

 

Inoltre non penso che la galleria sia come la chiesa, lo e' se tu vuoi che lo sia. Io non credo nell'arte ne nelle chiese eppure e' bello a volte entrare sia in chiesa che in certe gallerie. E' vero invece che la galleria ha delle regole di fruizione e mercato di cui non puoi non tenere conto e che sono diverse da quelle della strada, del santuario, del supermercato o della rete. Si tratta di trovare la formula giusta per comunicare anche in ogni contesto.

In fondo e' quello che fece anche Michelangelo nella Sistina prima che gli mettessero le "mutande" e comunque chi poi ha fatto la "figuretta" e' stata la chiesa ;-)))

Non mi interessa il potere della chiesa o dell'arte: io sono da un altra parte e il modo piu' efficace per "svuotarli" e non dargli importanza, in tutti i sensi.

 

Ogni nuovo media ha mutato e non eliminato i media precedenti. Le gallerie cambieranno ma certe regole esisteranno sempre. Mi pare piu' interessante creare o frequentare altri "luoghi" con altre modalita' di fruizione.

 

Inoltre bisogna stare attenti a temere o criminalizzare l'estetica perche' il "bello" non e' una cosa in piu' ma un elemento fondamentale per una buona comunicazione.

 

Sono daccordo che una delle cose migliori che Gallarate puo' fare e' fornire un accesso gratuito e creativo alla rete ma e' anche vero che la rete non e' DIO. Non tutto e' possibile in rete o in Internet e comunque la connessione ti costringe a dei "sacrifici" psico-fisici che non e' detto tutti debbano sopportare.

 

Bisogna lavorare per togliere "aura" alle attivita' artistiche e creative che si fanno chiamare ARTE in modo che siano alla portata di tutti, ma e anche vero che il tempo necessario a realizzare certe interfaccie o attivita' di comunicazione o ridistribuzione di energia-informazione in qualche modo deve essere riconosciuto-retribuito.

 

ciao

 

giac

 

 

P.S.

piuttosto avete letto gli scritti dei critici che presentavano la mostra?? su quello si che ci sarebbe da fare delle belle discussioni!! possibile che non sappiano leggere la realta' Italiana per quello che e' e non per quello a cui dovrebbe assomigliare??

 

 

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